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L’Istituto delle Sorelle consacrate della Fraternità Missionaria Giovanni Paolo II accoglie delle donne appassionate per l’annuncio del Vangelo, libere da ogni impegno matrimoniale e senza figli a carico. Diventano membri dell’Istituto attraverso la professione dei voti.

Condizioni di ammissione delle postulanti: essere maggiorenni; avere un’intenzione retta e la volontà di donarsi a Dio e agli altri;     aver ricevuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana e avere gli elementi di cultura generale e religiosa sufficienti; avere la salute, il carattere e la maturità richiesti per la vita missionaria.

Al fine di rendersi interamente libere e disponibili per la missione, le sorelle si impegnano a vivere la loro consacrazione battesimale attraverso i voti di povertà, castità e obbedienza, come definiti in queste Costituzioni. Diventano membri dell’Istituto attraverso la professione dei voti.

 

Povertà: attraverso il consiglio evangelico di povertà, le Sorelle consacrate della Fraternità Missionaria Giovanni Paolo II si sforzano di imitare la vita semplice e abbandonata di Gesù, che si fece povero per raggiungere l’uomo nella sua miseria e portargli la Salvezza. Al seguito del Figlio di Dio che dipendeva totalmente dal Padre e condivideva pienamente la nostra vita umana, eccetto il peccato, le sorelle vogliono rimanere libere da ogni attaccamento ai beni di questo mondo. Le sorelle vivono del loro lavoro, che sia apostolico o di altra natura compatibile con il loro stato di vita, in uno spirito di responsabilità. Saranno vigilanti affinché il lavoro lasci loro abbastanza tempo per la loro vita di preghiera, fidandosi della Divina Provvidenza. 

 

Castità: attraverso il voto di castità nel celibato in vista del Regno, le Sorelle consacrate della Fraternità Missionaria Giovanni Paolo II scelgono liberamente Gesù come loro unico Sposo. Risposta d’amore a una chiamata dell’Amore, la castità rende le sorelle disponibili per le missioni che le sono affidate e diventa così fonte di fecondità spirituale.

 

Obbedienza: attraverso il voto di obbedienza, le Sorelle consacrate della Fraternità Missionaria Giovanni Paolo II cercano di seguire i passi del loro Sposo che ha voluto in ogni cosa compiere la volontà del Padre e in questo modo ha salvato il mondo attraverso la sua obbedienza. Come la povertà e la castità, l'obbedienza scelta per amore rende le sorelle più libere e disponibili per la missione. Essa comprende contemporaneamente l’umile sottomissione ai Pastori della Chiesa e ai responsabili dell’Istituto, la valorizzazione dei carismi propri ad ogni sorella, lo spirito di responsabilità e di iniziativa, il rispetto e il dialogo, la ricerca collegiale della volontà di Dio e la prontezza nel rinunciare alla volontà propria obbedendo alle molteplici sollecitazioni inerenti alla missione.

(Dalle Costituzioni dell'Istituto delle Sorelle consacrate della Fraternità Missionaria Giovanni Paolo II)

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